02/12/2009 | |
Mano tesa a chi ha perso il lavoro: dalla diocesi prestiti sulla fiducia | |
Firmato l’accordo tra Caritas e BCC: alle famiglie in difficoltà microcrediti fino a tremila euro | |
«Non solo denaro ma educazione al consumo» L’auto da cambiare, l’apparecchietto per i denti del piccolo, ma anche la rata del mutuo e addirittura l’ultima bolletta. Possono trasformarsi in spese impossibili se un familiare ha improvvisamente perso il lavoro. Ed è proprio a chi è in difficoltà per colpa della crisi che si rivolge la diocesi attraverso il microcredito sociale garantito dalle Banche di credito cooperativo. Il progetto è attivo da ieri, quando, nella sede delle Gallerie del Tiepolo, il direttore della Caritas diocesana don Luigi Gloazzo ha firmato la convenzione con il presidente della federazione regionale delle Bcc Giuseppe Graffi Brunoro, alla presenza dell’arcivescovo Mazzocato. «È chiaro che la crisi economica che stiamo attraversando va superata con strategie politiche e imprenditoriali – la premessa di monsignor Mazzocato –, ma nel frattempo è necessaria una solidarietà di base che serve come rete di sostegno per le difficoltà concrete del momento. Che possono essere la spesa straordinaria per la salute o semplicemente le rate dell’affitto. In attesa che la macchina operativa riparta». Ma c’è dell’altro in questo piano per combattere il disagio quotidiano messo in piedi dalla diocesi (e che il vescovo ha ricordato essere partita con successo in Veneto, sempre con le Bcc): «Sì all’aiuto concreto, ma accanto a questo ci sia anche un progetto educativo, perchè in difficoltà si trovano non solo persone che hanno perso il lavoro, ma anche quelle sprovvedute che, probabilmente a causa dei “dettami” del consumismo, fanno il passo più lungo della gamba». I miniprestiti – concessi sulla fiducia con la Caritas a fare da tutor – sono erogati per un massimo di 3 mila euro e una durata di cinque anni con un tasso del 3%. Il fondo mette complessivamente a disposizione 299 mila euro (che in futuro si potranno integrare), dei quali 60 mila già versati direttamente dai fedeli: al progetto erano infatti state dedicate le offerte raccolte nelle messe del 31 maggio scorso nelle parrocchie della diocesi. La stessa Caritas era scesa in campo direttamente versando 50 mila euro. Al resto ci pensa il Credito cooperativo, «che attraverso questa convenzione – ha sottolineato il responsabile delle Bcc Graffi Brunoro – può mettere in pratica i valori che hanno caratterizzato questo istituto fin dalla sua nascita: la creazione di un valore sociale, economico e solidaristico per la comunità locale anche attraverso l’educazione al consumo». Il tutto, è stato nuovamente sottolineato, con l’obiettivo di aiutare a superare un momento di difficoltà temporaneo. |
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