28/08/2007 | |
Mappatura genetica della vite, pubblicati su "Nature" i risultati dei ricercatori Iga | |
Sono stati pubblicati sul sito della rivista scientifica ingleseNature, fra le più prestigiose e autorevoli al mondo, i primi risultati del lavoro di sequenziamento della vite svolto da un consorzio pubblico italo-francese, di cui Iga è uno dei protagonisti. Lo annuncia il professor Michele Morgante, direttore dell'Iga, Istituto genomica applicata che ha sede nel Parco scientifico di Udine che spiega che «ora i segreti della costituzione genetica della vite sono svelati e potremo avviare la seconda fase della ricerca che riguarderà l'analisi funzionale sistematica dei geni che ci consentirà di conoscere quali sono quelli più importanti per la viticoltura e di intervenire per migliorare le viti utilizzando comunque materiali provenienti da altre viti. Potremmo quindi in breve produrre e immettere sui mercati del mondo varietà più forti e resistenti dopo averle brevettate. Un grande risultato per la ricerca e per l'agricoltura del Fvg». Grande ovviamente la soddisfazione dei componenti il gruppo di ricerca che ha svolto la ricerca. Guidati dal professor Michele Morgante, hanno consegnato addirittura in anticipo di un paio di mesi la parte di lavoro prevista dal gruppo di ricerca italo-francese ponendo l'Iga ai vertici in Europa e nel mondo in termini di efficienza e di efficacia nella ricerca. Su 79 laboratori di tutto il mondo accreditati all'Ncbi (National Center for Biotechnology Information), la banca dati che raccoglie le sequenze prodotte su tutti gli organismi viventi oggetto di estesi programmi di sequenziamento, uomo incluso, l'Iga si colloca ora al 25° posto. |
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