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11/12/2012
Importante accordo sottoscritto tra Confindustria Udine, Confidi Friuli e Federazione Banche di Credito Cooperativo
Obiettivo di continuare ad agevolare l'accesso al credito delle piccole e medie imprese

Nell’ottica di continuare ad agevolare l'accesso al credito delle piccole e medie imprese, Confindustria Udine, Federazione Banche Credito Cooperativo e Confidi Friuli hanno sottoscritto ieri a palazzo Torriani un accordo che si muove all’interno della decisione della Provincia di Udine di mettere a disposizione del sistema produttivo un significativo plafond per operazioni di finanziamento garantite dal Confidi a tassi preferenziali rispetto a quelli ordinari offerti dalle normali operazioni Confidi.

Le Banche di credito cooperativo hanno aderito a questo tipo di operazioni che sono nuovamente sostenute anche per il 2013 da Confindustria Udine con un intervento di 300mila euro finalizzato ad abbattere i costi della garanzia. Quindi le imprese che utilizzeranno i finanziamenti attivati nell’ambito dell’operazione con la Provincia avranno un duplice vantaggio: il tasso preferenziale assicurato dalle BCC con il supporto della garanzia Confidi e l’abbattimento del costo della garanzia assicurato da Confindustria Udine (un abbattimento che può arrivare sino a 5.000 euro con costo zero nel caso di operazioni di capitalizzazione, aggregazione, internazionalizzazione, nuove imprese).

L'accordo è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Torriani dal presidente di Confindustria Udine Adriano Luci, dal presidente di Confidi Friuli Michele Bortolussi e dal presidente della Federazione Bcc Giuseppe Graffi Brunoro.

"Un accordo di sistema - l'ha definito Adriano Luci -. Mai come in questo momento è necessaria l'unione di intenti da parte delle istituzioni per dare supporto all'operatività delle imprese che oggi devono affrontare grandi difficoltà. Con questo accordo prosegue l'impegno della nostra Associazione per dare un contributo coerente, corretto e concreto alle nostre aziende. Sicuramente è solo una goccia, ma è anche vero che tante gocce riempiono il bicchiere". Luci ha poi proseguito muovendo un appello alla politica regionale affinché non venga trascurata "l'importanza dell'azione dei Confidi, che con poco riescono a fare tanto per le imprese. Il Confidi Friuli è un Confidi che funziona, ma va supportato dalla politica e dalle istituzioni con un sostegno alla patrimonializzazione, affinché possa continuare ad essere un riferimento per l'economia regionale".

Sottolineando l'importanza del ruolo svolto nell'attuale contesto socioeconomico dal sistema cooperativo come modello di successo, e ricordando la necessità di una corretta patrimonializzazione delle imprese come requisito base di competitività, il presidente Giuseppe Graffi Brunoro ha poi precisato come l'accordo sia "un percorso di sostegno non solo finanziario, ma anche culturale e gestionale alle imprese associate a Confindustria Udine".

"È un'intesa, questa- ha evidenziato infine Michele Bortolussi - che consente significativi vantaggi alle imprese. L'intervento congiunto di Provincia, Confindustria, Confidi e Federazione Bcc permette alle aziende maggiore operatività. Ma - ha avvertito Bortolussi - la situazione critica ha colpito anche noi, i tassi di insolvenza hanno raggiunto negli ultimi tre anni il 4%. Non siamo ancora in una situazione di pericolo, ma vi ci potremmo trovare tra poco tempo se la politica regionale non ci darà il giusto supporto; è vero che le risorse sono limitate, ma esistono anche altri strumenti a rischio inferiore come le controgaranzie. Una risposta è ormai necessaria, o non riusciremo più a far fronte al nostro ruolo sociale".

firma confindustria