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Continua a crescere l’impegno del Credito Cooperativo all’interno dell’attività del Frie (Fondo di rotazione per iniziative economiche).
Sul totale delle concessioni deliberate nei primi 7 mesi del 2012, infatti, attraverso il canale delle Bcc è stato concesso il 20,7 per cento dei finanziamenti, contro il 17,9 per cento dell’intero 2011.
Con le oltre 30 nuove pratiche concesse nei primi mesi del 2012, il Credito Cooperativo è risultato il secondo partner del Frie, secondo solo a Banca Mediocredito.
Un traguardo significativo per le “banche del territorio” che fanno dei buoni rapporti con le comunità locali e con le pmi uno dei loro fiori all’occhiello. «E’ apprezzabile l'accresciuto impegno delle Bcc regionali nell'orientare le imprese che fanno investimenti a medio-lungo termine a utilizzare le opportunità uniche offerte dal Frie - commenta il presidente, Bruno Tellia -. In un periodo in cui permangono le incertezze per il sistema produttivo regionale, la stretta collaborazione fra Frie e sistema bancario permette di accompagnare, non con parole, ma con sostegni importanti, le imprese che credono nel futuro».
Il ruolo strategico del Fondo, indubbiamente, è enfatizzato dal perdurare della crisi economico – finanziaria che continua a provocare un aumento costante delle richieste d’intervento da parte delle imprese.
Se in tutto il 2011, infatti, sono state accolte 116 domande, nei primi 7 mesi del 2012, le stesse sono già 100. A fine anno, dunque, l’incremento previsto sarà significativo. La funzione del Frie per il consolidamento e lo sviluppo del sistema produttivo regionale è testimoniata, oltre che dai dati sull’attività svolta, dall’attenzione con cui la Giunta regionale ne orienta e ne segue l’attività. Il Fondo è uno strumento finanziario agevolativo per le pmi creato nel 1955 per favorire lo sviluppo del territorio di Trieste e della provincia di Gorizia. Dal 1970, l’operatività del fondo è stata estesa all’intero territorio regionale. |