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07/07/2011 | ||
Prevenzione della criminalità bancaria | ||
Un corso della Federazione delle Bcc, in collaborazione con la Questura di Udine | ||
Nel 2010, le rapine in banca messe a segno in Italia sono state 1.423. Un numero che rappresenta un primato incontrastato del nostro Paese poiché costituisce oltre la metà del totale di quelle che avvengono in Europa (157 in Francia, 373 in Spagna, 420 in Germania). Gli istituti di credito di casa nostra investono ogni anno oltre 750 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre più sorvegliate e sicure. Ma, una parte di queste risorse viene pure destinata alla formazione dei propri dipendenti. Esattamente come stanno facendo le Bcc del Friuli Vg, attraverso la loro Federazione regionale. In collaborazione con la Questura di Udine, infatti, presso la sede della “Torre del Credito Cooperativo”, il dirigente della Squadra Mobile di Udine, Massimiliano Ortolan e il sostituto commissario Antonio Bruno hanno tenuto un corso interno sulla “Prevenzione della criminalità in banca”. I due “specialisti”, oltre a illustrare le misure di prevenzione, hanno parlato delle regole comportamentali da tenere in caso di rapina e di furto, ma anche delle procedure da adottare al verificarsi di truffe nei confronti degli anziani e di altre operazioni sospette. «Questi incontri sono importanti per preparare e sensibilizzare i dipendenti delle banche alle azioni criminose» dichiara Ortolan. «Inoltre, sono formativi e costruttivi anche per le forze dell’ordine. In questo modo, infatti, abbiamo la possibilità di confrontarci e capire meglio il pensiero dei cittadini/lavoratori. Un momento importante per la crescita professionale di ognuno di noi. Quest’opera di prevenzione e intervento diretto è anche un chiaro messaggio lanciato alla criminalità: non ci saranno più lavoratori impreparati, ma soggetti attivi e pronti in ogni situazione». «Ci proponiamo di adottare misure sempre più moderne ed efficaci a tutela della sicurezza dei nostri dipendenti e dei clienti - sottolinea il presidente della Federazione delle Bcc Fvg, Giuseppe Graffi Brunoro -. Per questo siamo intervenuti inserendo nel programma formativo rivolto al personale delle Bcc questi utilissimi momenti di confronto con le forze dell’ordine che operano sul nostro territorio».
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