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22/12/2010 | ||
Inpdap e Bcc: importanza dei Fondi di previdenza complementare | ||
Convegno a Udine |
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La Regione è stata autorizzata dalla legge finanziaria dello Stato a promuovere un fondo di previdenza complementare aperto ai cittadini. Lo ha ricordato l'assessore regionale alla Funzione pubblica, Andrea Garlatti, intervenendo nell'Auditorium della Regione, a Udine, al convegno sul tema ''Inpdap: competenze e opportunità. Il sistema pensionistico e la previdenza complementare alla luce della più recente normativa'', organizzato dalla Regione in collaborazione con l'Istituto previdenziale. Introducendo i lavori, l’assessore ha sostenuto come il tema della previdenza abbia assunto, in questi anni, sempre maggiore centralità soprattutto in relazione all'evoluzione della situazione economica. Nello stesso tempo, secondo Garlatti, e proprio in conseguenza della congiuntura economica sfavorevole, ha acquisito rilevanza per i dipendenti pubblici anche la previdenza complementare, che persegue l'obiettivo di garantire livelli pensionistici adeguati alle attese di qualità della vita. «E’ molto importante, nell’ottica di una corretta pianificazione finanziaria delle risorse future – gli ha fatto eco il presidente della Federazione delle Bcc del Fvg, Giuseppe Graffi Brunoro, dal tavolo dei relatori – che le persone attivino la propria sensibilità su questo tema. Le Bcc, in quanto banche cooperative attente alla mutualità, si proiettano in un’ottica di medio-lungo periodo e sono fortemente impegnate sul fronte dell’educazione finanziaria finalizzata a produrre scelte consapevoli da parte dei cittadini». «Anche da parte nostra – ha aggiunto il direttore regionale dell’Inpdap, Mara Nobile - c’è la massima attenzione verso la formazione e l’informazione. È uno dei tanti motivi per cui abbiamo scelto la partnership con le Bcc finalizzandola ad accrescere la diffusione della conoscenza dei meccanismi della tecnica finanziaria». Infatti, è di questi giorni la sottoscrizione, tra sistema Bcc e Inpdap, di un apposito protocollo d’intesa in coerenza anche con quanto dettato dalle norme dell’Ue in tema di protezione dei consumatori. Nel corso dei lavori della mattinata, da parte dei tecnici dell'Inpdap è stato illustrato il quadro normativo di riferimento della previdenza obbligatoria, fornendo consigli molto utili e precisi in materia di riscatti, aspettative, ricongiunzioni, totalizzazioni, alla luce delle recenti modifiche alle normative di settore apportate dalla legge Tremonti. Si è poi parlato del sistema di calcolo delle pensioni, in particolare riguardo ai sistemi retributivo, contributivo e misto, e delle tipologie di pensioni dirette, di vecchiaia, anzianità, inabilità. Ai tecnici del Credito Cooperativo, invece, è stato affidato il compito di illustrare le caratteristiche e le potenzialità degli strumenti attualmente disponibili in tema di previdenza complementare. Nel corso del convegno è emersa infatti la considerazione che le riforme degli ultimi anni stanno portando a tassi di sostituzione (tra la pensione e il reddito da lavoro) molto più basse rispetto al passato (dall’80% al 50%). A ciò si deve l'accresciuto interesse nei confronti della conoscenza delle forme di previdenza integrativa.
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