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03/11/2021 | |
Immigrazione: + 12,5% le rimesse 2020 rispetto al 2019 | |
Presentato il Dossier Statistico Immigrazione 2021 del Centro Studi e Ricerche IDOS | |
Il flusso di denaro inviato dagli immigrati in Italia verso i Paesi di provenienza conferma la sua crescita, anche durante la pandemia. Nel pieno dell’emergenza sanitaria, le rimesse partite dal nostro Paese nel 2020 sono cresciute del 12,5% rispetto al 2019 per un volume complessivo pari a 6,7 miliardi di euro. Dopo il calo registrato nel primo trimestre del 2020 pari all’11% su base annua, le rimesse hanno ripreso a salire nei trimestri successivi riguadagnando terreno: +36% nel secondo, + 24% nel terzo e +20% nel quarto. È quanto emerge leggendo il 31esimo Dossier Statistico Immigrazione 2021 realizzato dal Centro Studi IDOS in collaborazione con il Centro Studi Confronti e grazie al sostegno dell’Istituto di Studi Politici “S. pio V” e dell’Otto per Mille della Tavola Valdese. Ma come si spiega questo dato?Tre i possibili fattori che potrebbero aver contribuito alla crescita del flusso:
Da dove partono le rimesse?
Nel complesso, quasi un quinto delle rimesse è inviato dalle province di Roma e Milano (803 e 740 milioni), seguono Napoli, Torino e Brescia (con 307, 248 e 204 milioni). Perché parlare di immigrazione?Indagare il fenomeno immigrazione è importante perché, seppur non menzionato nel PNRR (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza promosso dal Governo), contribuisce al bilancio statale con 4 miliardi di euro. L’immigrazione ha impatti sull’urbanistica delle nostre città perché, se non gestita, crea spesso realtà ghettizzanti in cui l’integrazione diventa difficile. Ha impatti sociali: si pensi all’inclusione dei più piccoli nel sistema scolastico o delle donne in quello lavorativo. Conoscerlo e parlarne è quindi importante, e va a vantaggio di tutti. Per approfondimenti, è possibile consultare il sito di IDOS che oltre a mettere a disposizione il Dossier, è sempre aggiornato sul tema immigrazione. |
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