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Facilitare l’accesso al credito a persone e famiglie in difficoltà economica attraverso l’erogazione di piccoli prestiti agevolati.
È la principale finalità del Progetto di microcredito etico-sociale, iniziativa avviata dall’Associazione Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine grazie alla convenzione sottoscritta con le Banche di Credito Cooperativo operanti nel territorio diocesano. L’accordo, siglato il 1° dicembre nella sede diocesana dal presidente del Centro Caritas, Don Luigi Gloazzo, da Giuseppe Graffi Brunoro, in qualità di presidente della Federazione regionale delle Bcc, e alla presenza dell’Arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato, prevede la concessione di micro prestiti (l’importo massimo individuale è di 3 mila euro) da parte delle Bcc a persone maggiorenni residenti nell’area della Diocesi udinese che, pur svolgendo una normale attività lavorativa, non hanno accesso alle istituzioni finanziarie a causa della situazione socioeconomica disagiata. «L’iniziativa vuole essere una risposta alla sofferenza di molte famiglie – ha dichiarato Don Gloazzo – nonché un segno tangibile della collaborazione tra Diocesi e banche locali».
«Aderendo a questo progetto – ha commentato il presidente della Federazione regionale delle Bcc, Giuseppe Graffi Brunoro – il Credito Cooperativo concretizza ancora una volta i valori su cui fonda la propria attività: l’attenzione verso le comunità locali, i loro bisogni e necessità che, specie nel delicato momento economico attuale, sono un segno concreto di fiducia. Il progetto di microcredito, inoltre, permette anche di educare le persone al risparmio e a una gestione finanziaria più consapevole, in parallelo a quanto le Bcc stanno già facendo in partnership con la Regione». Sulla valenza pedagogica dell’iniziativa si è espresso anche l’arcivescovo Mazzocato: «questo accordo – ha detto – è un aiuto solidale e un intervento che si affianca alle strategie anticrisi di più ampio respiro attuate a livello politico-economico».
Il plafond complessivo messo a disposizione per l’iniziativa di microcredito è pari a 300 mila euro. A garanzia dei prestiti, il Centro Caritas friulano e le Bcc hanno costituito un apposito Fondo rischi (alimentato per l’80 % dalle banche cooperative e per il 20 % dalla Caritas) a copertura degli eventuali casi d’insolvenza. Sarà poi la Caritas diocesana, attraverso le richieste di prestito pervenute ai 9 Centri d’ascolto foraniali e parrocchiali dislocati sul territorio, a individuare i beneficiari dell’iniziativa di microcredito e ad avviarne le pratiche (grazie all’aiuto di un volontario-tutor, appositamente formato dai referenti del Credito Cooperativo sulle tematiche finanziarie), valutate poi dagli sportelli delle Bcc. Il finanziamento, concesso mediante mutuo chirografario della durata massima di 60 mesi e caratterizzato da un tasso fisso del 3% senza ulteriori spese bancarie, prevede il rimborso tramite rate mensili.
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