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10/06/2012
Bcc al fianco di famiglie e imprese
La Federazione in assemblea a Pordenone: nuovi finanziamenti per 1,5 miliardi. Molinaro: Mediocredito rafforzi il sostegno

PORDENONE Nonostante il contesto di crisi per l’industria bancaria e l’economia in genere, le Banche di credito cooperativo della regione hanno deliberato nuovi stanziamenti per 1,5 miliardi di euro, concesso oltre 500 sospensioni di finanziamenti in essere e attivato 700 interventi di microcredito ai lavoratori in difficoltà. Sono questi alcuni dei dati più significativi emersi nel corso dell’assemblea della Federazione regionale delle Bcc riunitasi ieri a Pordenone. Sostegno al territorio. «Le nostre banche - ha sottolineato con orgoglio il presidente della Federazione, Giuseppe Graffi Brunoro - stanno sostenendo la comunità nazionale acquistando i titoli di Stato e le comunità locali continuando a erogare credito alle imprese e alle famiglie. E i risultati del nostro sistema, nonostante la situazione problematica generale, sono migliori di quanto ci si aspettasse a inizio anno». Nel bilancio sociale aggregato spicca il dato di 4,1 milioni di euro di elargizioni alle comunità locali per finanziare, complessivamente, più di 3.300 progetti. Gli effetti della crisi. L’ammontare dei crediti a sofferenza, tuttavia, è di 182 milioni di euro, in aumento dell’11,90 per cento, e il totale delle partite deteriorate risulta pari a 336 milioni: in questo caso, la crescita è del 14,68 per cento. «Ma sia a livello nazionale sia locale - ha evidenziato Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse - il Credito cooperativo si distingue per la rapidità della risposta solidale alle emergenze, come il terremoto in Emilia Romagna. Per le prime necessità di famiglie e imprese, sono stati immediatamente stanziati 170 milioni e lanciate diverse iniziative di raccolta fondi». Caratteri peculiari. Particolare vicinanza con il territorio di riferimento. Un tema ripreso anche dall’assessore regionale alla Cooperazione, Roberto Molinaro: «Le Bcc rappresentano una realtà che è auspicabile continui a essere considerata non una semplice componente del sistema creditizio della nostra comunità, accomunata alla componente finanziaria “tout court”, bensì una specialità per le caratteristiche specifiche del mondo della cooperazione: vicinanza, partecipazione, solidarietà nei confronti dei soci e del territorio». Il ruolo di Mediocredito. Molinaro ha pure evidenziato come il Friuli Venezia Giulia sia l’unica regione italiana ad aver emanato una legge anticrisi, mettendo a disposizione 450 milioni a circa 4 mila imprese e consentendo l’utilizzazione di fondi per la cassa integrazione in deroga per le situazioni di maggiore difficoltà. «Ma la crisi non è passata - ha dichiarato Molinaro - e per questo nuove azioni anticrisi dell’amministrazione sono contenute nella manovra di assestamento del bilancio. Inoltre, è auspicabile che Mediocredito rafforzi la propria azione a favore delle piccole e medie imprese». Boom assicurazioni. Ampiamente positivo il risultato d’esercizio aggregato (15 milioni) nel 2011 delle Bcc regionali, anche a fronte di costi operativi stabili, pari a 165 milioni. Eclatanti i risultati registrati nel settore assicurativo in cui, a fine 2011, la nuova produzione lorda annua ha raggiunto i 32 milioni di euro, con un aumento notevole dei contratti nei prodotti di previdenza (+70,4 per cento) e coperture prestiti e mutui (+36,68 per cento). In crescita anche i soci: 55 mila, con un incremento del 5,2 per cento rispetto al 2010. Alla fine dell’anno scorso le 15 Bcc del Friuli Venezia Giulia disponevano di 230 sportelli (impiegando 1.485 dipendenti) per una copertura pari al 24,4 per cento dell’intera rete bancaria regionale: prima realtà per presenza sul territorio. Pierantonio Stella ©RIPRODUZIONE RISERVATA