18/08/2014 | |
Nel territorio, operando a 360 gradi | |
Articolo tratto dalla rivista di giugno Credito Cooperativo | |
La Banca di Udine è una banca centenaria, che fonda le sue radici nelle Casse Rurali di Paderno (1896) e Bressa (1910), fuse nel 1994. Oggi la Banca di Udine conta circa 3900 Soci, 85 dipendenti e 13 sportelli tra Udine e i comuni di Campoformido, Pagnacco, Pasian di Prato, Martignacco e Pavia di Udine. L’area di competenza della banca abbraccia 23 comuni. Storica per la presenza sul territorio, la nostra banca si caratterizza però per essere un istituto giovane ed estremamente dinamico. Uno dei principali punti di forza è sicuramente rappresentato dal personale: l’ età media dei collaboratori è 41 anni, persone motivate e molto formate, qualità che esercitate quotidianamente consentono di instaurare rapporti altamente qualificati e meritare la fiducia dei clienti. La formazione del personale è, per noi, un elemento cardine per assicurare una crescita costante della professionalità e della cultura finanziaria. Un esempio di dinamicità e motivazione è rappresentato dal Team Giovani 2.0, un gruppo di dipendenti under 35 ai quali è stato chiesto di relazionarsi con le generazioni più giovani di soci e clienti. Udine è una piazza caratterizzata dalla presenza di oltre 100 sportelli bancari e, seppure in un contesto così competitivo, la nostra banca è riuscita a coniugare molto bene l’attività bancaria con i principi della BCC: questo ci ha consentito di evolvere, svilupparci e crescere. Il socio e il cliente, per noi, sono una persona prima che un codice anagrafico. Ed è proprio ai Soci che la banca si rivolge con attenzione particolare, riservando loro tutta una serie di iniziative di carattere bancario ma non solo. In collaborazione con istituzioni del territorio, offriamo loro ingressi gratuiti alle fiere, sconti per l’acquisto di skipass, biglietti del cinema e del teatro, corsi di formazione ed eventi sportivi. Siamo una Banca che guarda al futuro e crediamo molto nella vicinanza al cliente attraverso ogni strumento a disposizione. Abbiamo, ad esempio, attivato in diverse filiali le aree SELF BANK dotate di “atm evoluti” che permettono ai correntisti di compiere in autonomia, 24 ore su 24, le principali operazioni di cassa, quali versamenti, prelievi, liste movimenti. 1) Direttore, qual è il contesto socio-economico di riferimento in cui operate? I dati di bilancio 2013 sono positivi, ma le difficoltà legate al quadro economico generale permangono. In Friuli siamo di fronte ad un cambiamento strutturale del tessuto economico e produttivo del tutto simile a quello che sta avvenendo nel resto del Paese. Le imprese si aggregano, diventano più grandi, consolidano la propria presenza o si attivano per proporsi sui mercati esteri. La clientela privata utilizza sempre di più la tecnologia per l’utilizzo dei servizi bancari. La domanda che dobbiamo porci è se siamo attrezzati e preparati per seguire questa evoluzione, tanto in termini dimensionali, quanto culturali. Dobbiamo domandarci se il modello dei servizi proposti sia ancora attuale. La mia risposta non può che essere affermativa se le BCC valorizzeranno sempre più la loro appartenenza al sistema del credito cooperativo, utilizzando le strutture del gruppo bancario che deve essere il motore di questa evoluzione. 2) Quali obiettivi a breve e a lungo termine vi siete posti? Dal canto nostro cerchiamo di migliorare l’organizzazione interna con la creazione di aree specialistiche come il servizio alle imprese e il comparto private, in modo da rispondere ad esigenze specifiche di consulenza. Per farlo ci avvaliamo di un sistema di crm avanzato e abbiamo introdotto orari diversificati nelle filiali: ad esempio nella filiale del centro cittadino apriamo con orario continuato tutti i giorni fino alle 18.30 e anche il sabato mattina, in altre realtà periferiche abbiamo invece ridotto l’orario del servizio di cassa. Personalmente attribuisco pari dignità al piano strategico e al “conto della serva”: importante è traguardare gli obiettivi ma senza perdere di vista la regola del buon senso nell’operare quotidiano, ad esempio nella valutazione del credito , nel controllo dei costi e nella tariffazione dei prezzi. Il Team Giovani 2.0 si fa promotore di una serie di iniziative mirate ad avvicinare le giovani generazioni in Banca fornendo loro strumenti formativi e canali comunicativi prima mai sperimentati. Sono così nati i profili facebook e twitter della Banca, le collaborazioni con gli Instagramers FVG e con i gruppi giovani delle principali associazioni di categoria, eventi all’insegna della condivisione che hanno visto la partecipazione di moltissimi giovani. L’ultima invenzione del Team è l’#InstaBankTour: un nuovo modo di raccontare le aziende friulane, un vero e proprio bilancio sociale scritto a colpi di foto da un gruppo di giovani Instagramers del Fvg e condivisibile da tutti attraverso i canali social più gettonati del momento: è questo il senso di Instabank Tour, un viaggio fotografico organizzato lo scorso 8 maggio con l’obiettivo di raccontare come e cosa fa un istituto di credito per sostenere il proprio territorio. L’Angelo del Castello è il simbolo della città e tutti gli udinesi ne sono affezionati. Si tratta di un angelo di bronzo, realizzato a fine del settecento, che indica col dito indice la direzione del vento. La scultura rappresenta l'arcangelo Gabriele e si trova sul campanile della chiesa di Santa Maria di Castello, sulla cima del colle che domina la città. Di recente l'angelo segnavento è stato restaurato e riportato all’originale splendore. |
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