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14/04/2011
FONDAZIONE ISAL E ICCREA BANCA INSIEME PER SCONFIGGERE IL DOLORE CRONICO
Attivato un call-center dedicato ai clienti delle Banche di Credito Cooperativo possessori della CartaBCC

Fondazione ISAL (l’istituto che promuove la conoscenza, la ricerca e la formazione nell’ambito della terapia del dolore) e Iccrea Banca (l’Istituto Centrale del Credito Cooperativo – Gruppo bancario Iccrea) scendono insieme in campo con una iniziativa a sostegno delle persone affette da dolore cronico.

Da oggi Fondazione ISAL e Iccrea Banca forniranno un valido supporto a beneficio dei clienti delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali titolari di CartaBCC, mettendo a loro disposizione il Numero Verde 800 10 12 88, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 16.00. Contattando il call center sarà possibile ricevere informazioni sui Centri di Terapia del Dolore più vicini all'utente, e ottenere un primo aiuto tramite una consulenza telefonica di un terapista del
dolore della Fondazione.

Grazie a questa iniziativa, Iccrea Banca rinnova l’impegno di tutto il Gruppo bancario Iccrea (l’insieme delle aziende che lavorano a sostegno dell’operatività delle BCC) a beneficio del ruolo svolto dal Credito Cooperativo sul territorio, non solo dal punto di vista industriale (grazie a tutti i servizi compresi nella CartaBCC e destinati alla clientela corporate e retail delle Banche), ma anche da quello sociale, e in particolare per la tutela del benessere e la sensibilizzazione verso questa patologia.

Iccrea Banca sosterrà, inoltre, l’impegno della Fondazione ISAL nel settore della ricerca sul dolore, ambito in cui la Fondazione da anni svolge un’importante attività di analisi scientifica volta a scoprire nuove terapie per poter vivere senza la faticosa persistenza quotidiana del dolore.

Dal 15 marzo 2010 la legge sul dolore sancisce il diritto a non soffrire, e di questo diritto Fondazione ISAL ne ha fatto una bandiera e per esso si è battuta sin dal 1993, anno della sua costituzione. La Fondazione, attraverso una struttura ampia e articolata, coniuga in essa voci diverse che si traducono in un unico coro teso a creare sempre nuove prospettive per alleviare le sofferenze dei malati di dolore cronico.

Il dolore cronico è una piaga ed un costo sociale che colpisce in Italia oltre 12 milioni di persone, pari al 20% della popolazione attiva (in prevalenza quella femminile), 3 milioni di ore lavorative e 3 milioni di euro in farmaci e prestazioni sanitarie. Eppure il dolore è una malattia culturalmente quasi sconosciuta alle Autorità Sanitarie. In quasi venti anni di attività la Fondazione ISAL ha dato una risposta concreta a questo vuoto culturale e legislativo, formando oltre l'85% dei
medici specialisti in terapia del dolore e promuovendone la conoscenza, la ricerca e la formazione. Un impegno, questo, che nel 2009 è sfociato in un progetto patrocinato dal Senato e dai Ministeri del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali denominato “Cento città contro il dolore”. Uno sforzo scientifico, politico ed istituzionale che si è tradotto in un’azione concreta per dare voce ai bisogni delle persone colpite da dolore cronico e oncologico, un network che unisce l’Italia nel nome dell’assistenza e della solidarietà.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa si possono visitare i siti www.fondazioneisal.it e www.cartabcc.it .