Prezzi più salati al supermercato, bollette raddoppiate, affitti e mutui in costante salita. Nell’ultimo anno le spese sono aumentate per tutti.
Da un lato, i rincari dei prezzi al consumo hanno raggiunto i livelli più alti dalla metà degli anni ’80 e, dall’altro, gli aumenti del tasso di interesse decisi dalla Banca Centrale Europea hanno fatto lievitare le rate dei mutui per molte famiglie.
In questo contesto, come hanno reagito gli italiani?
Ce lo spiega l’ultimo Rapporto Edufin 2023 realizzato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria in collaborazione con Bva Doxa, che ha indagato sui comportamenti di risparmio degli italiani.
Queste le risposte maggiormente fornite dagli intervistati:
- Riducendo i consumi dei beni che considero superflui 56,8%
- Mantenendo lo stesso livello di consumo ma acquistando prodotti meno costosi (ad esempio facendo la spesa nei discount o nei supermercati che offrono prodotti meno costosi) 32,3%
- Modificando le proprie abitudini di risparmio 28,5%
- Riducendo i consumi dei beni di alimentari più costosi (ad esempio frutta e verdura) 29,5%
- Ricorrendo al risparmio accumulato 19,8%
- Rinviando/rinegoziando pagamenti (bollette, rate debito, affitto, …) 9,1%
- Chiedendo aiuto/prestito a parenti e amici 5,5%
- Chiedendo un prestito a banche e finanziarie 6,1%
- Vendendo/impegnando beni di famiglia 5,0%
- Chiedendo anticipazione/riscatto del capitale accumulato nelle forme di previdenza complementare 2,7%
- Chiedendo il riscatto anticipato della polizza vita 2,1%
- Non abbiamo modificato le nostre abitudini 11,9%
Vuoi saperne di più? Approfondisci il Rapporto Edufin 2023 sul sito di Quello che Conta.
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