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22/12/2021
PNRR: il Terzo settore protagonista per i Piani Urbani Integrati
Il ruolo del Terzo settore nella Missione 5 del PNRR 

Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha previsto la possibilità che le Città Metropolitane possano attivare investimenti per migliorare le aree urbane degradate. Con i Piani Urbani Integrati, così come previsti dalla Missione 5 del PNRR al Capitolo 2, le Città Metropolitane possono finanziare interventi vari tra cui la riqualificazione e la realizzazione di infrastrutture e servizi utili alla persona e alla collettività, investire per rendere più sicure le aree vulnerabili, dare opportunità alla cittadinanza e prevenire situazioni di pericolo. 

La buona notizia per il mondo del non profit è che il Decreto del Ministero dell’Interno del 6 dicembre 2021, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede che le Città Metropolitane possono attuare investimenti per interventi a partire da 50 milioni di euro anche in modalità di co-progettazione tra Pubblica Amministrazione e Terzo settore

Il Terzo settore viene quindi considerato un facilitatore del cambiamento a beneficio dell’interesse generale. La Missione 5 Capitolo 2 del PNRR si intitola infatti “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore” e contempla in modo specifico la co-progettazione e la co-programmazione degli interventi, in linea con quanto previsto all’articolo 55 del Codice del Terzo settore. 

Gli interventi finanziabili

Le tipologie di interventi finanziabili sono specificare all’articolo 2 del Decreto e si mirano alla rivitalizzazione delle aree urbane e sulla creazione di città intelligenti, a misura di persona. In particolare, le risorse impiegate dovranno servire per:

  • la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico;
     
  • il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante la ristrutturazione degli edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive;
     
  • interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico, volti al miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale delle aree urbane mediante il sostegno alle tecnologie digitali e alle tecnologie con minori emissioni di CO2.