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03/05/2021
Banca di Udine, approvato il bilancio 2020: garanzia di crescita e stabilità per la città.

Il bilancio d’esercizio 2020 è stato approvato in data 30 aprile dall’Assemblea dei Soci che, per il secondo anno consecutivo, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, si è svolta senza la presenza fisica dei Soci, che hanno conferito delega al Rappresentante Designato Avv. Dott. Bruno Panella.

Sono stati ampiamente superati i risultati di bilancio già lusinghieri ottenuti nel 2019, garanzia di solidità, redditività e crescita.

Nonostante le difficoltà date dall’emergenza sanitaria Covid-19, l’anno si è chiuso con un utile ante imposte di 3,814 milioni di euro con un aumento del 28,94% rispetto all’anno precedente; la raccolta complessiva a fine esercizio, pari a 716,50 milioni di euro, ha evidenziato un aumento di 34,25 milioni (+5,02%) rispetto a fine 2019. In particolare, la raccolta diretta si attesta a 481,67 milioni di euro (+5,45%) e la raccolta indiretta - relativa agli strumenti di risparmio amministrato e gestito acquistati dalla clientela per il tramite della Banca – ammonta a 234,83 milioni di euro (+4,15%).

I finanziamenti alla clientela ordinaria, quella rappresentata da famiglie e imprese, si attestano al 31 dicembre 2020 a 374,98 milioni di euro e registrano un aumento del 12,81% rispetto all’esercizio precedente.

Il totale dei crediti deteriorati lordi si attesta a 13,15 milioni di euro (in calo del 15,41%) mentre l’esposizione netta è pari a 813 mila euro (in calo del 75,80%), con un indice di copertura del 93,82% contro il 78,40% al 31/12/2019.

In ulteriore miglioramento, pertanto, i già ottimi gradi di copertura relativi alle sofferenze (98,42%), alle inadempienze probabili (88,74%), agli scaduti (64,62%).

I crediti deteriorati netti in rapporto al totale dei crediti verso clientela sono pari allo 0,15% (0,74% al 31/12/2019), considerando solamente le sofferenze nette il rapporto è pari allo 0,02% (in calo rispetto allo 0,36 al 31/12/2019), dati che confermano un trend positivo e che risultano significativamente migliori di quelli espressi dalla media del sistema bancario.

L’elevata qualità degli attivi trova conferma in un indice di rischio Texas Ratio pari al 19,87%, contenuto e in contrazione rispetto al 24,84% del 31/12/2019, e in un indice di patrimonializzazione Cet1 ratio espressione di grande solidità, con un 21,44% che si colloca ben al di sopra di quanto richiesto dalla normativa.

Il totale dei fondi propri a fine anno si attesta a 54,07 milioni di euro, in incremento del 6,79% rispetto all’esercizio precedente.

“Questi risultati ci rendono molto orgogliosi e sono il frutto di un percorso ben preciso e lungimirante come testimoniato dal Piano Strategico quadriennale redatto nei primi mesi del 2020 – sottolinea il Presidente di Banca di Udine Dott. Lorenzo Sirch.- L’intento è di continuare a percorrere questa strada mantenendo con i nostri Clienti un approccio relazionale e di prossimità, ma seguendo allo stesso tempo un processo di digitalizzazione volto a garantire l’accesso a tutti gli strumenti necessari per gestire il proprio reddito e il proprio patrimonio nel modo più sicuro e flessibile possibile. I nostri clienti questo lo hanno capito - continua Sirch -  e questo ci ha portato a mantenere una solida base sociale che conta alla fine dell’esercizio 4.376 Soci. Abbiamo potuto quindi confermare il nostro ruolo mutualistico, erogando circa 135 mila euro a oltre 110 Onlus, Associazioni culturali, Associazioni sportive, Associazioni a sostegno della salute e altri Enti di ricerca e volontariato.”

“Consapevoli del fatto che i prossimi mesi saranno fortemente influenzati dalle conseguenze derivanti dalla pandemia, questi dati ci confortano e ci danno la possibilità di confermare il ruolo fondamentale che dobbiamo continuare a ricoprire per il sostegno e la ripresa dell’economia locale – aggiunge il Direttore Generale Giordano Zoppolato- ruolo che si rafforza di anno in anno e che nel 2020 ha sottolineato la vicinanza alla località tramite l’erogazione di ben oltre 1200 interventi indotti dalla crisi sanitaria (moratorie, nuova liquidità e anticipi di cassa integrazione) per oltre 120 milioni di euro.  Questi risultati sono la conseguenza di scelte gestionali ben precise volte alla crescita e allo sviluppo continuo e vogliono essere garanzia per i nostri Soci e i nostri Clienti - continua Zoppolato. - Tutto questo, comunque, è stato possibile grazie alla professionalità e all’impegno di tutti i nostri collaboratori che, soprattutto in un anno difficile, sotto diversi aspetti, come quello passato, hanno dimostrato dedizione e profondo senso del dovere.”

L’Assemblea dei Soci ha inoltre rinnovato i Consiglieri uscenti Lucia Peresson, Giulia Marioni e Giovanni Rinaldi come componenti del Consiglio di Amministrazione. Vengono confermate anche le nomine del Consigliere Alberto Lippi, del Sindaco Effettivo Umberto Savonitto e del Sindaco Supplente Francesca Linda.

Il Dott. Alberto Lippi subentra in qualità di Vice Presidente Vicario ad Arrigo Del Forno che dopo ventisette anni ha lasciato il testimone nel corso del 2020. L’intero Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e la Direzione hanno evidenziato il suo determinante contributo in questi anni di proficua e costante collaborazione. La composizione degli organi direttivi è stata riorganizzata quindi nell’ottica di “sostenere la linea impostata in questi anni dalla governance aziendale, conferendo stabilità alla Banca e permettendole di continuare a crescere e svilupparsi”, conclude Sirch.