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01/02/2016
«Credito cooperativo Fvg in salute, non perda l’autonomia»
Secondo il docente universitario la riforma dovrebbe conciliare economie di scala e attenzione al territorio

CODROIPO È “in salute” il sistema del credito cooperativo in Regione. All'interno «di un sistema nel suo insieme virtuoso le Bcc in Friuli Venezia Giulia sono le più forti». Ad affermarlo il professor Leonardo Becchetti, ordinario di Economia Politica all’Università Tor Vergata di Roma e opinionista di Repubblica.

Occasione per un approfondimento sulla riforma delle Bcc che sta per essere approvata dal Consiglio dei Ministri l'incontro “Credito e autonomia: quale ruolo per le Bcc nell’economia locale?” svoltosi ieri sera a Codroipo promosso da sindaci e amministratori del Patto per l'autonomia.

«Nel mondo bancario friulano le Bcc hanno dato una prova ottima – ha affermato - . Il sistema nel suo insieme è virtuoso avendo dei coefficienti molto buoni e se si rinforzerà ci saranno delle economie di scala a vantaggio di tutti e anche delle Bcc del Friuli». Una riforma, quella che riguarderà il sistema del credito cooperativo, «costruita in modo tale da dare come premio alle banche virtuose la massima autonomia. Quando invece gli indicatori di rischio cominciano ad andare in difficoltà allora l'autonomia si perde con la possibilità di revocare gli amministratori. Credo che per le Bcc virtuose la perdita di autonomia non ci dovrebbe essere. La sfida importante è quella di conciliare la creazione di economie di scale con l'autonomia». Rappresentano un'eccezione - e i dati molto positivi lo confermano - le Bcc in Regione: lo ha ribadito nel corso della serata anche Becchetti. L'auspicio, ora, è che la riforma, come affermato poi dal sindaco di Bicinicco Giovanni Battista Bossi che tempo fa chiese di aprire proprio su tale tema un dibattito pubblico «punti a rafforzare l'autonomia di gestione delle Bcc che possa garantire un servizio a misura del territorio in maniera tale che l'accesso al credito sia un ambito su misura a seconda delle diverse necessità e che l'autonomia consenta di mantenere sul territorio una diversità bancaria».

Ci sono nuove sfide, insomma, all'orizzonte per le Bcc in Fvg. Ma il sistema cooperativo in Regione sembra essere pronto ad affrontarle al meglio.

dal Messaggero Veneto del 30 gennaio 2016